Come in un romanzo d’amore – ultimo capitolo

L’anno scorso avevo scritto un romanzo e pubblicato su Amazon, poi ho pensato che non tutte hanno il Kindle, così ho deciso di mettere online ogni mercoledì un capitolo del mio libro, spero vi piaccia. Un abbraccio Angela.

Se hai perso il primo capitolo è il

Secondo capitolo

Come in un romanzo d’amore terzo capitolo.

Quarto capitolo

Quinto capitolo

Sesto capitolo 

Settimo capitolo

Ottavo capitolo

Nono capitolo 

Decimo capitolo

Undicesimo capitolo

Dodicesimo capitolo

Tredicesimo capitolo

Come in un romanzo d’amore – ultimo capitolo

Passò la notte a piangere, come se non fosse stata capace di fare nient’altro, si era rifiutata di mangiare tutto il giorno, la mattina accettò un cappuccino e dei biscottini che le aveva preparato Lavinia perché aveva paura di sentirsi male durante il funerale.
Si mise i occhiali neri da sole, aveva sempre odiato che le persone li mettessero ai funerali ma anche truccandosi era impossibile riuscire a nascondere diversamente il gonfiore degli occhi.
Seguì il funerale come se stesse vedendo un film, vedeva anche se stessa, era come se fosse fuori dal suo corpo. Lavinia la sosteneva e le teneva la mano stretta, lei cercava di essere il più composta possibile, Tancredi le lanciò uno sguardo. Anche per lui doveva essere molto dura, 10 anni prima aveva perso sua moglie e adesso il suo unico figlio, tutti i soldi del mondo non sarebbero mai riuscito a ripagare le sue sofferenze.

In un modo nell’altro il funerale finì, le persone iniziarono a scemare e anche loro se ne andarono, Lavinia l’accompagno alla casa di Tancredi e Filippo. “Vuoi che rimango?”
“No credo che è una cosa che devo fare da sola, grazie. Ti chiamerò quando avrò finito.”
“Prenditi tutto il tempo, tranquilla ti aspetto.”

Bussò all’elegante portone, le aprì un maggiordomo, “il signor Tancredi l’attende nel suo studio” le disse facendole strada nella grande villa.

Tancredi era seduto su una poltrona di pelle, guardava fuori dalla finestra e aveva un bicchiere di liquore tra le mani,

“ne vuole un po’ anche lei?” le chiese, non sapeva nemmeno cosa fosse ma di certo ne aveva bisogno e quindi accettò. Aveva un sapore molto forte, lei non era amante degli alcolici ma in quel momento sentiva la necessità di qualsiasi cosa le potesse fare forza.

“Come faceva a sapere di me?” chiese perché sembrava che lui non volesse prendere la parola, le bastava scrutarla.

“Come può immaginare ho i miei informatori, mi sono insospettito quando mio figlio ha trascorso tanto tempo a Sorrento, erano anni che non andava lì, ed era sceso con la scusa di vendere la casa.“
“Sa anche che abbiamo una figlia?” chiese spavalda

“Sì so anche questo.”
Antonia abbassò gli occhi, “com’è successo?”

“Filippo si drogava”,
Antonia spalancò gli occhi, non può essere, non aveva mai visto segni sulle sue braccia o su altre parti del corpo.

“Ha iniziato quando è morta sua madre, ha attraversato un periodo terribile, con me non era in confidenza, la madre per lui era tutto. Aveva iniziato a frequentare cattive compagnie e a drogarsi. Quando l’ho scoperto l’ho fatto curare dei migliori professionisti. Sembrava che ne fosse uscito. Però era caduto in depressione, aveva dovuto prendere dei farmaci, fare cure psicologiche… finalmente quando aveva conosciuto lei sembrava stesse meglio ma a quanto pare non è stato così.”Concluse sconsolato.

“Non può essere stato un incidente, una ritorsione?”

“La porta del bagno era chiusa dall’interno, non ci sono segni di infrazione. Hanno già scoperto chi è stato a vendergli la dose, un ex tossico sa quanta droga può farsi. Ha fatto in modo di essere sicuro di morire e poi c’è la lettera.

E’ vero la lettera, se n’era quasi dimenticata.
“Ne ha lasciata una me e una a lei.”
In effetti il fatto che avesse lasciato un messaggio, faceva pensare che si fosse suicidato di proposito. Il padre di Filippo le dette la lettera e andò fuori lasciandola sola.
Antonia fece ricorso alle ultime forze che possedeva per aprire la lettera con mani tremanti, era scritta a mano con la calligrafia di Filippo, la riconobbe immediatamente.

 

La lettera

 

Ciao amore mio,

perdonami ti prego per quello che ho fatto. Se riesci non essere arrabbiata con me. Non potevo fare altrimenti, ho un buco nero che mi mangia dall’interno, da quando è morta mia madre….

Ero venuto a Sorrento con l’intenzione di farla finita, quel giorno che mi affacciai dalla finestra, poi ti vidi, eri così bella, non ho saputo resisterti, mi hai fatto cambiare idea.

Benedetta è la luce dei miei occhi, il dono più grande che potessi farmi ma non ce la faccio a continuare a vivere. Ho paura che questo schifo possa contaminare anche voi, la tua gioia, la felicità di nostra figlia, non posso permetterlo.

Non voglio più vivere con questo dolore, quando penserai a me non essere triste, se mi hai voluto un po’ di bene non me ne volere e continua ad essere felice anche per me.

Tuo per sempre Filippo

 

Le lacrime le scesero sul foglio, non riusciva più a leggere, chiuse la lettera e fece per andarsene, il padre di Filippo l’aspettava fuori la porta. Le dette un’altra lettera, “questa è da parte del notaio”

Antonia la prese, ringraziò e andò via, chiamò Lavinia che prontamente accorse da lei.

Quando arrivarono a casa Lavinia le lesse entrambe le lettere.

La seconda era il testamento di Filippo, lasciava tutti i suoi averi a Benedetta. Antonia avrebbe rinunciato a quelle cifre impronunciabili per lei, pur di avere Filippo con se un altra ora. Niente le avrebbe ridato il suo amore e nemmeno tutto l’oro del mondo le avrebbero alleviato la sofferenza.

Tornò a casa, era veramente distrutta. Benedetta quando la vide le fece uno dei suoi migliori sorrisi sdentati, allungò le braccia per essere presa dal seggiolino dov’era seduta. Antonia l’abbraccio, annusò sul suo collo l’odore tipico dei bambini e volle credere che ci fosse ancora una speranza per loro.

Come in un romanzo d’amore – settimo capitolo la trama:

 

Antonia aveva un marito Pietro, due figli: Stefano e Lorenzo, una sorella Matilde è un’amica del cuore che viveva lontano Lavinia.
A sconvolgere la sua vita perfetta tra lavoro, casa e famiglia arriva Filippo, bello con gli occhi verdi e i capelli ricci neri, quanto ci metterà il misterioso milanese a rivoluzionare per sempre la perfetta vita di Antonia? Lei vive in un piccolo paese della Penisola Sorrentina abituata da 20 anni alla routine con il marito. Saprà resistere alla forza dirompente della gioventù e del desiderio?
Un estratto dal libro:
“Prendo un ginseng e tu?” “Io un caffè nero grazie.” Risposte Filippo facendo contemporaneamente un gesto al cameriere che passava di lì. Ordinarono e nel frattempo si scrutarono. Antonia aveva i lunghi capelli biondi e mossi, lasciati spettinati sulle spalle. Era magra e sottile, abbastanza alta, vestita in modo sportivo e alla mano sinistra brillava una fede d’oro. Particolare che non sfuggì agli occhi di Filippo, un ragazzo alto, longilineo, vestito con abiti sportivi ma di classe. Al polso un orologio di lusso, le mani sottili e curate facevano capire che non lavorava con le mani.
Il commento delle lettrici:
Libro da leggere tutto d’un fiato, una storia d’amore senza “vincoli” dove la scandire del tempo è dettato dal desiderio di incontrarsi. Finale veramente inaspettato. Simpatica anche la figura di Lavinia, l’amica che scevra da pregiudizi le da sostegno godendo solo della felicità di Antonia (come in un romanzo).

Una bellissima storia d’amore che mi ha fatto finire il libro in un giorno. Spero davvero che l’autrice ne scriva altri!

Come in un romanzo d’amore” è un libro piacevole io personalmente l’ho letto in poche ore. E’ una storia nella quale potremmo immedesimarci un po’ tutte noi donne, io in primis mentre leggevo mi domandavo “Chissà cosa avrei fatto al suo posto” , le emozioni e le ambientazioni sono ben descritte e il finale non è per nulla scontato, consigliato!

Dal primo momento ho avuto subito la certezza che si trattasse di un qualcosa di speciale ! Dopo la lettura delle prime pagine sono stata così coinvolta che in poche sere mi sono divorata le pagine! Emozionate e ricco di colpi di scena con un finale davvero intenso! Complimenti alla scrittrice.
I commenti delle blogger:
Angela ieri è arrivato e l’ho già finito!! Mi ha appassionato così tanto che l’ho letto tutto di un fiato!! Sei veramente bravissima e dalle mille risorse! il libro mi è piaciuto molto davvero!!!
Cinzia Torri https://www.mammarum.com/

Finito stasera, complimenti mi è piaciuto, all’inizio mi sembrava un po’ banale sono sincera ma poi ho apprezzato l’evolversi dei fatti, finale per niente scontato. Angela Fumagalli (zebuk)

Ho letto il tuo libro e volevo farti i miei complimenti. Davvero bello. Sai che non è il mio genere, ma l’ho davvero apprezzato: scrittura fluida, storia non banale e personaggi ben presentati. Spero proprio che continuerai a scrivere, perché sei veramente portata. Paola https://www.homemademamma.com/

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