Come in un romanzo d’amore – undicesimo capitolo

L’anno scorso avevo scritto un romanzo e pubblicato su Amazon, poi ho pensato che non tutte hanno il Kindle, così ho deciso di mettere online ogni mercoledì un capitolo del mio libro, spero vi piaccia. Un abbraccio Angela.

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Come in un romanzo d’amore terzo capitolo.

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Come in un romanzo d’amore – undicesimo capitolo

Quella mattina del 13 gennaio lasciò Benedetta con Laura, aveva bisogno di stare un po’ da sola. Era trascorso esattamente un anno da quando aveva conosciuto Filippo, ed erano sette mesi che non lo vedeva e non lo sentiva.
Voleva andare al caffè dove si erano conosciuti, giusto per continuare a muovere il dito nella piaga.
Anche oggi come allora era una bella giornata di sole, l’aria frizzante, il cielo terso, proprio come piaceva a lei.
Quando stava per attraversare la strada lo vide, seduto al tavolino dove si erano parlati per la prima volta. Antonia si avvicinò cautamente, era convinta che fosse una visione, una proiezione della sua mente malata. Invece quando gli andò vicino e gli tocco la mano, sentì che la sua presenza era reale.
“Sei dimagrita” le disse, Antonia scrollò le spalle, ormai l’aspetto esteriore per lei non aveva nessuna importanza.
“Anche tu” Filippo infatti aveva il viso scavato, pallido e delle occhiaie che non gli aveva mai visto. ”Siediti” le disse stringendole la mano. Lei avrebbe voluto non lasciargliela mai più, si aggrappò alla sua mano come un naufrago alla scialuppa.
“Perché se qui?”
“Volevo rivederti e volevo conoscerla.”
”Dopo tutto questo tempo?”
“Aspettavo una telefonata dall’avvocato che non è mai arrivata” “dall’avvocato?” Antonia cominciava a non capirci nulla,
”Tu non sai chi sono io vero?”
“In che senso?” Chiese sospettosa.
“Eppure sei sui social tutto il giorno, non hai mai pensato di cercarmi su Google?”
Era vero per lavoro era sempre connessa on-line ma aveva rispetto per la privacy delle persone, nel suo blog non aveva nemmeno messo i nomi reali dei suoi familiari. Non aveva mai pensato di cercare Filippo su Internet e poi perché avrebbe dovuto?
“Sono ricchissimo, mio padre è Tancredi Della Ragione un ex industriale siderurgico che ha saputo ben investire i soldi guadagnati negli anni d’oro e come sai sono figlio unico.” Concluse Filippo.
“Quindi tu hai pensato che volessi un figlio da te per arrivare ai tuoi soldi?”
Filippo annuì, Antonia era veramente senza parole, non sapeva che dire, se sentirsi offesa perché lui aveva pensato che lei fosse una donna in cerca di dote.
Allo stesso tempo sapeva di non essere stata onesta con lui, rimanere incinta senza dirgli niente non era stato un bel gesto.
“No, non sapevo assolutamente nulla del fatto che tu fossi ricco, oddio si vedeva che eri una persona benestante ma non era certo per questo che volevo un figlio da te”.
“Adesso lo so…”
Continuarono a guardarsi negli occhi disperati, a stringersi la mano, “me la fai conoscere?” Antonia accettò, prese il telefono e chiamò la baby-sitter.
“Laura ho finito le commissioni prima del previsto, potresti portarmi Benedetta giù alla spiaggia di Meta di Sorrento per favore, così le faccio prendere un po’ di aria di mare?” La baby-sitter disse che andava bene.
Voleva che la conoscesse dove l’aveva saputo, da quel giorno non era più riuscita ad andare a quella spiaggia che pure era una delle sue preferite. Aspettò Laura da sola fuori al baretto sulla spiaggia per non destare sospetti.
Si salutarono, Antonia si avviò verso il molo, dove l’attendeva Filippo. Benedetta era sveglia, con i grandi occhi verdi e luminosi a scrutare tutto intorno, curiosa come sempre.
Filippo la guardava incantato non la toccava nemmeno, si vedeva che non aveva dimestichezza con i bambini piccoli.
Benedetta aveva il ciucciotto, Antonia glielo tolse e la ruffiana fece subito un grande sorriso sdentato a suo padre che in quel preciso istante s’innamorò di lei.
“È bellissima.”
“È uguale a te…
”somiglia a mia madre”,
“me ne vuoi parlare?”
“È morta più di 10 anni fa per un tumore al seno, eravamo molto legati… mio padre è sempre stato impegnato con il lavoro, non avendo altri fratelli o sorelle, lei oltre ad essere mia mamma era la mia confidente, la mia migliore amica…“
Nonostante fossero passati tanti anni, gli si spezzò la voce, si sentiva che soffriva ancora molto per la sua mancanza.
“Scusa mi dispiace non volevo farti soffrire”.
“Non fa niente, oggi mi hai dato una gioia grande”, prese il viso di Antonia tra le mani e la baciò dolcemente, “grazie a te sono diventato papà.” Calde lacrime cominciarono a scorrere sul viso di Antonia,
“perché sei triste?”
“Non sono mai stata così felice.”
“E allora perché piangi?” Come tutti gli uomini Filippo non riusciva a capire perché mai si dovesse piangere di gioia e invece noi donne siamo bravissime a farlo.
Filippo le prese il visto tra le mani, asciugò le lacrime con i pollici “Ti amo”
“Ti amo anch’io”, finalmente era libera di poterglielo dire.
Antonia pianse tutte le lacrime che aveva tenuto dentro di sé in quei lunghi mesi trascorsi lontana da lui. Non sapeva quale sarebbe stato il loro futuro, l’unica cosa importante è che sarebbe stato insieme.

Come in un romanzo d’amore – undicesimo capitolo la trama:

Antonia aveva un marito Pietro, due figli: Stefano e Lorenzo, una sorella Matilde è un’amica del cuore che viveva lontano Lavinia.
A sconvolgere la sua vita perfetta tra lavoro, casa e famiglia arriva Filippo, bello con gli occhi verdi e i capelli ricci neri, quanto ci metterà il misterioso milanese a rivoluzionare per sempre la perfetta vita di Antonia? Lei vive in un piccolo paese della Penisola Sorrentina abituata da 20 anni alla routine con il marito. Saprà resistere alla forza dirompente della gioventù e del desiderio?

Un estratto dal libro:

Prendo un ginseng e tu?” “Io un caffè nero grazie.” Risposte Filippo facendo contemporaneamente un gesto al cameriere che passava di lì. Ordinarono e nel frattempo si scrutarono. Antonia aveva i lunghi capelli biondi e mossi, lasciati spettinati sulle spalle. Era magra e sottile, abbastanza alta, vestita in modo sportivo e alla mano sinistra brillava una fede d’oro. Particolare che non sfuggì agli occhi di Filippo, un ragazzo alto, longilineo, vestito con abiti sportivi ma di classe. Al polso un orologio di lusso, le mani sottili e curate facevano capire che non lavorava con le mani.

Il commento delle lettrici:

Libro da leggere tutto d’un fiato, una storia d’amore senza “vincoli” dove la scandire del tempo è dettato dal desiderio di incontrarsi. Finale veramente inaspettato. Simpatica anche la figura di Lavinia, l’amica che scevra da pregiudizi le da sostegno godendo solo della felicità di Antonia (come in un romanzo).

Una bellissima storia d’amore che mi ha fatto finire il libro in un giorno. Spero davvero che l’autrice ne scriva altri!

Come in un romanzo d’amore” è un libro piacevole io personalmente l’ho letto in poche ore. E’ una storia nella quale potremmo immedesimarci un po’ tutte noi donne, io in primis mentre leggevo mi domandavo “Chissà cosa avrei fatto al suo posto” , le emozioni e le ambientazioni sono ben descritte e il finale non è per nulla scontato, consigliato!

Dal primo momento ho avuto subito la certezza che si trattasse di un qualcosa di speciale ! Dopo la lettura delle prime pagine sono stata così coinvolta che in poche sere mi sono divorata le pagine! Emozionate e ricco di colpi di scena con un finale davvero intenso! Complimenti alla scrittrice.

I commenti delle blogger:

Angela ieri è arrivato e l’ho già finito!! Mi ha appassionato così tanto che l’ho letto tutto di un fiato!! Sei veramente bravissima e dalle mille risorse! il libro mi è piaciuto molto davvero!!!
Cinzia Torri mammarum

Finito stasera, complimenti mi è piaciuto, all’inizio mi sembrava un po’ banale sono sincera ma poi ho apprezzato l’evolversi dei fatti, finale per niente scontato. Angela Fumagalli (zebuk)

Ho letto il tuo libro e volevo farti i miei complimenti. Davvero bello. Sai che non è il mio genere, ma l’ho davvero apprezzato: scrittura fluida, storia non banale e personaggi ben presentati. Spero proprio che continuerai a scrivere, perchè sei veramente portata. Paola homemademama

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