Magic Mike XXL

Oggi parlo di film, a quelli con i balli piacciono molto.

Torna quel gran fico di

Channing Tatum

In

Magic Mike XXL

A me piace tantissimo lui come balla.

Questo film è on the road alla ricerca dell’ultimo ballo.

Magic Mike XXL la trama:

Ambientato tre anni dopo l’abbandono di Mike dell’attività di spogliarellista, in questo sequel ritroviamo il vecchio gruppo pronto a cambiare vita.

Mike l’ex spogliarellista convertito a falegname nel suo laboratorio di Tampa.

Mike decide di prendersi una pausa e di imbarcarsi per un’ultima spettacolare avventura: un convegno di strip-tease a Myrtle Beach, nella Carolina del Sud.

Decisi a restare nella memoria collettiva femminile col loro ultimo show, Mike e soci si spogliano dei costumi istituzionali (poliziotto, cowboy, indiano, marine) alla ricerca di un abito che li rappresenti meglio nella vita e sul palcoscenico.

Magari può essere interessante vedere prima Magic Mike:

Mike sa cosa significa darsi da fare lavorando. Si occupa di sistemazione di tetti, di auto e anche di mobili dalla fattura originale.

Tutto ciò di giorno perché di notte diventa Magic Mike che, nel Club Xquisite fa lo stripper.

Più costoro spendono più la soddisfazione di Dallas, anche lui stripper e proprietario del locale, sale.

Mike conosce un diciannovenne (che lui denomina The Kid) in cui vede le qualità necessarie per la professione e decide di insegnargli come stare sul palcoscenico e guadagnare soldi facili.

Il ragazzo ha una sorella, Brooke, altrettanto giovane a cui non piace per nulla ciò che il fratello sta facendo. Brooke però interessa a Mike in un modo molto diverso rispetto alle ragazze con cui ha rapporti occasionali.

Channing Tatum a suo tempo è stato davvero uno stripper per tornare a realizzare un film dall’impianto più tradizionale rispetto alle sue ultime opere.

Mike è un ‘bravo ragazzo americano’ convinto che l’American Dream, se ancora esiste, vada perseguito con l’impegno quotidiano. L’agitare i propri attributi virili sul corpo di donne e ragazze che vanno ad ammirare fisici scultorei e sanno che non si andrà oltre (perlomeno non dinanzi a tutti) è per lui un modo per tentare di consolidare il proprio posto nella società. Nulla di più.

Ma quando decide di fare da mentore del diciannovenne The Kid è costretto ad accorgersi che quella che si è raccontato sino ad allora è una bugia ben costruita che non regge al confronto con la realtà.

A costringerlo a confrontarsi con i dati di fatto è lo sguardo pulito di Brooke che ha invece ben chiari i limiti che non vanno superati se non si vuole perdere se stessi.

In un’America in crisi economica come quasi tutto il mondo Soderbergh utilizza, senza fare del facile moralismo, un mondo border line in cui ciò che inevitabilmente finisce con l’essere messo a nudo non sono le natiche dei perfomer ma ciò che hanno nell’intimo.

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