Vagando per le strade del Salento

Vagando per le strade di Lecce, “che la diritta via era smarrita, mi ritrovai….” tra decine di chiesette incantevoli, palazzi, piazzette e viottoli, fino ad arrivare alla via della movida dove non c’è ora che tenga, 24 h su 24, 7 giorni su 7 c’è vita, gente, movimento.

 

Non lontano da Lecce, una natura selvaggia e incontaminata dà spettacolo senza far pagare il biglietto, una meraviglia a cielo aperto.

Basti pensare alla marina di Torre Chianca, conosciuta per il Bacino costiero Idume, un corso d’acqua sorgiva che sfocia nel mare e che spesso, nei mesi invernali, ospita colonie di uccelli migratori. Altri luoghi degni di plauso e di memoria, il Parco Naturale di Rauccio e la Riserva Naturale delle Cesine, entrambi oggetto di studio per la varietà della macchia mediterranea.

 

Percorrendo il Salento, una Vacanza in Salento implica di attraversarlo tutto da nord a sud e da est a ovest, si può far tappa a Porto Cesareo, un antico borgo di pescatori, con spiagge bianche e acque cristalline ed un litorale ricco di diverse torrette fortificate.

 

La costa ionica salentina è ricca di calette ed insenature e a Gallipoli sono prese di mira la Baia Verde, ricca di stabilimenti esclusivi, Lido Pizzo, un’insenatura dalle basse rocce che rassomiglia ad un paradiso tropicale.

Gallipoli con la sua veste “by night” fa ballare chi ama la movida tra i suoi stabilimenti che di notte divengono locali in riva al mare, le diverse discoteche sparse sul territori, ed offre uno splendido borgo antico a chi non è mai sazio di storia ed arte. Il Castello Angioino e le tante chiesette, infatti, custodiscono una bella porzione di storia e tradizioni.

 

Un po’ più a Sud di Gallipoli, Punta della Suina, costa rocciosa e acqua limpida, un paesaggio reso maggiormente particolare dalla fitta pineta dove poter passare la siesta pomeridiana con o senza sombrero, luogo dove trovare relax tra il canto delle cicale.

Se poi volete osare, immaginando una natura vergine, simile a quella popolata da indigeni, bè Porto Selvaggio può ancora darvi quest’occasione.

Una vasta pineta si apre all’improvviso lasciando spazio alla roccia che si tuffa in un mare dal colore intenso e dalla rara bellezza.

Altro Borgo di pescatori, sul versante adriatico questa volta, è Otranto.

Qui spicca l’imponente Castello Aragonese che va senz’altro visitato insieme alla Cattedrale, ai negozietti dove poter acquistare prodotti tipici e souvenir, la Serra degli Alimini, due piccoli laghi che regalano un bel panorama, una fitta pineta e distese di sabbia bianchissima e acque limpidissime.

 

Se poi volete guardare un orizzonte e gustare la particolarità di trovarvi nel punto più a d Est d’Italia, occorre far tappa al Faro di Punta Palascia, dove molti turisti si recano la notte di San Silvestro per godere della prima alba del nuovo anno.

Forse il luogo ideale dove soggiornare, in uno dei tanti Hotel di Otranto visto che il sole si eleva ad est, proprio qui.

 

Castro con la Grotta della Zinzulusa è un altro luogo da non perdere insieme a Torre dell’Orso, riconosciuta bandiera blu dalla comunità europea.

 

Una lunga passeggiata sul lungomare di Santa Maria di Leuca ed una visita al Santuario, la cui piazza si affaccia sul mare regalando un panorama mozzafiato, meta di turisti e pellegrini, tra i quali anche Papa Ratzinger che è stato ospite del Salento nel giugno 2008.

Tra le cose da fare, raggiungere la piazza antistante la Chiesa e il Faro, i percorsi alternativi sono due: risalire dal lungomare, passare per l’interminabile scalinata che conta ben 284 scalini al termine dei quali vi attende un panorama unico.

Fare tappa al Ponte Ciolo, è quanto di necessario prima di dir completa la visita a Santa Maria di Leuca ed in generale al Salento.

Un maestoso ponte che, con i suoi circa 40 metri d’altezza, sovrasta il canalone del Ciolo; il ponte, costruito negli anni sessanta si presenta come una costruzione in calcestruzzo che collega i ripidi costoni rocciosi, la sua particolarità sta nel fatto che il ponte viene usato come trampolino di lancio per tuffi tanto spettacolari quanto pericolosi.

Per concludere vale la pena di fare un tuffo nelle Maldive del Salento, Marina di Pescoluse, località balneare che grazie alla sua acqua cristallina, sempre limpida e pulita è riuscita a guadagnare questo appellativo data l’evocazione di paradisi tropicali.

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