Come ho convinto mio marito a lavare i piatti

Come ho convinto mio marito a lavare i piattiIl metodo che risolve per sempre la divisione dei lavori domestici e riporta la gioia in famiglia.

Il risentimento nasce da un’iquità percepita. E infatti non era giusto che noi donne e madri, oltre che spesso anche lavoratrici fuori casa, sopportassimo tutto il carico invisibile del lavoro di cura della casa e della famiglia.

Quindi per far capire il valore di tutto ciò che facciamo, dobbiamo renderlo visibile.

L’autrice con l’aiuto delle sue amiche ha creato una lista con tutte le cose che faceva in casa e poi l’ha assegnato ad ogni membro della famiglia (in base alle capacità di ciascuno).

Perché come dice Peter Drucker: “tutto ciò che può essere misurato può essere gestito.” 

Ora, se state pensando: Riesco a malapena a costringere miomarito a rispondere ai miei messaggi, figuriamoci se riesco a convincerlo a intraprendere una discussione riguardante le faccende domestiche. 

(in effetti lo stavo pensando).

Ecco la mia risposta: Ci riuscirete.

Come ho convinto mio marito a lavare i piatti, la trama:

Il sistema Fair Play vi farà diventare genitori, partner, individui meno arrabbiati e più felici!

«Questo libro mi ha colpito moltissmo. Eve ha creato un sistema che rende piacevole la suddivisione delle faccende domestiche.

L’idea è che una coppia può lavorare di comune accordo, per riconoscere punti di forza e debolezze di ognuno, con amore, humor e saggezza»

Reese Witherspoon

«La Marie Kondo delle faccende domestiche»

Good Morning America

«Il metodo Fair Play ha un potenziale rivoluzionario: è una perfetta combinazione di testo di denuncia e manuale di soluzioni pratiche»

Booklist

I tempi cambiano, il nuovo avanza. Eppure, a svolgere le incombenze domestiche quotidiane sono quasi esclusivamente le donne.

Infatti Eve Rodsky, madre, moglie e donna in carriera, a un certo punto si è resa conto che la sua vita coniugale aveva preso una piega inaspettata: suo marito, benché istruito, educato e rispettoso, dava ormai per scontato che fosse lei a occuparsi di tutto

– lavare i piatti, fare il bucato, cucinare, portare i bambini a scuola ma anche, semplicemente, prendere in carico le piccole, invisibili, incombenze quotidiane, come cambiare la carta igienica o raccogliere un calzino abbandonato.

Risultato? Frustrazioni e litigi, pace domestica distrutta e vita di coppia al collasso.

I difetti di questo sistema “tradizionale”, infatti, non danneggiano solo le donne, ma anche l’armonia tra le due persone sul cui amore si basa l’equilibrio famigliare.

Per risollevare le sorti di legami e famiglie in difficoltà, Eve Rodsky ha creato un metodo infallibile, il metodo Fair Play, che darà una struttura anche alle coppie meno collaborative per:

– Cambiare radicalmente il modo in cui i due partner parlano delle faccende domestiche, e quindi il modo di affrontarle.

– Liberarsi da sensi di colpa, ansia, litigi furibondi e frustrazioni.

– Definire ruoli e aspettative per sapere sempre chi deve fare cosa.

– Rivendicare del tempo per sé, per reinventarsi (o riscoprirsi) come persona, al di là del proprio ruolo di genitore o coniuge.

Il metodo Fair Play, flessibile ed efficace, ha la forma di un gioco da «giocare» insieme.

Lo scopo? Fare in modo che tutti i partecipanti vincano, rendendo la gestione famigliare più equilibrata e rivendicando il proprio «Regno dell’unicorno» – ovvero lo spazio per sviluppare o riscoprire i talenti e le passioni che definiscono i membri di una coppia, al di là dei ruoli di partner o genitori.

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