Subito.it il sito ad effetto green: il second hand nella circular economy

Subito.it è il più famoso sito della compra/vendita di prodotti usati. Durante i giorni trascorsi a Milano sono stata alla presentazione di una loro ricerca in cui è stato calcolato l’effetto positivo della Second Hand Economy sull’ambiente, ovvero quanta CO2 si risparmia acquistando un bene di seconda mano, evitando quindi la produzione di un bene nuovo:

  • Gli oggetti di seconda mano adesso vengono visti come una risorsa
  • Circular economy ovvero il riuso di ciò di cui non abbiamo più bisogno: invece di buttarlo, lo vendiamo, regalandogli una seconda vita.
  • Il valore della Second economy in Italia è di ben 19 miliardi di euro
  • Il 37% degli venduti/acquistati di seconda mano avviene tramite online

 

Subito.it il sito ad effetto green: il second hand nella circular economy

 

Le categorie che su Subito pesano di più sono in questo circolo virtuoso e che quindi hanno permesso il maggior risparmio in termini di emissioni di CO2 sono:

  1. Auto
  2. Casa (arredamento, abbigliamento)
  3. Elettronica
  4. Oggetti usati per le attività sportive e gli hobby

Due motivi principali per partecipare alla vendita e all’acquisto di oggetti di seconda mano:

 

Ecologica: Dalla ricerca di Subito emerge che in un anno gli italiani hanno risparmiato ben 6,1 milioni di tonnellate di CO2 e che questa quantità corrisponde ad esempio a:

  • 6,4 milioni di voli andata e ritorno Milano/New York
  • la produzione di 24,5 milioni di divani
  • si dovrebbe fermare il traffico di Milano per 42 mesi!

 

Economica: Ogni giorno, solamente su Subito, oltre 60.000 italiani contribuiscono alla “Second Hand Economy”, quell’economia dell’usato che in Italia vale 19 miliardi di euro (1,1% PIL) e permette di concludere buoni affari.

 

A volte c’è un po’ di confusione tra circular economy e sharing economy. La sharing economy è quando si condivide ciò che si ha con altre persone per risparmiare ad esempio la casa, l’auto etc…

La circular economy è quando vendiamo un oggetto e gli allunghiamo la vita.

 

Noi mamme possiamo contribuire a questa rivoluzione vendendo i prodotti (vestiti/giocattoli) che non usano più i nostri figli, così da far giocare e vestire altri bambini. Contemporaneamente guadagnare dei soldi per acquistare altri oggetti per loro, magari sempre di seconda mano.

I bambini crescono in fretta ed è un continuo ricambio. Allo stesso tempo si stufano presto dei giochi che hanno e ne vogliono sempre di nuovi. Quindi il Second Hand con i bambini è sicuramente una scelta intelligente.

 

Napoli è la prima città in Italia per il riuso ed è tra le 5 province top insieme a: Roma, Milano, Torino, Brescia.

Mio marito è meccanico ed usa da sempre subito.it ed infatti leggendo la ricerca, ho scoperto che la compra-vendita di auto usate è al primo posto tra i beni di riuso.

 

Lui vi trova anche prodotti particolari e di nicchia, è appassionato di auto e moto d’epoca che non troverebbe facilmente altrove e mi ha spiegato come funziona l’app. Il servizio è completamente gratuito per gli utenti, si mette in vendita un oggetto, si aggiunge la descrizione e si aspetta di essere contattati. Una novità è che adesso se si vuole, si può aggiungere anche il numero di telefono.

 

Si può inoltre vedere quali prodotti il venditore ha già proposto e questo è particolarmente utile per chi, come mio marito, cerca oggetti introvabili e vuole quindi avere un’idea di quanti e quali oggetti di quel genere, possiede il venditore capendo quindi se è ad esempio un collezionista che potrebbe in futuro mettere online altri oggetti di interesse.

 

Voi avete mai venduto su subito.it? Personalmente ho venduto quando ho rinnovato la cucina che, essendo più piccola della precedente, non aveva abbastanza spazio per contenere tutte le cose che avevo prima. Mi sembrava un peccato buttarle via, anche perché diciamolo, le cose che usiamo di meno sono anche le più nuove. Quindi le ho messe in vendita, sono rimasta contenta di non averle buttate via e ho potuto mettere qualche soldino da parte che ho potuto aggiungere alle spese per l’acquisto della cucina nuova. Non è difficile, spesso si riesce a vendere all’interno dello stesso comune di appartenenza, quindi non è nemmeno necessario fare delle spedizioni, vale la pena provare!

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