Il bullismo a scuola

Il bullismo, questo conosciuto ma a tratti ignorato, anzi più che a tratti direi quasi sempre ignorato.

Eppure gli effetti negativi che esso comporta sono conosciutissimi e a volte può portare a vere e proprie tragedie.

 

Certo le tragedie sono casi rarissimi e molto particolari, ma perché dobbiamo aspettare che la tragedia rientri nella normalità, prima di sensibilizzare sull’argomento e fare qualcosa di concreto?

 

Avendo due figlie alle medie ed entrambi adolescenti, vivo con loro, anzi rivivo, certe situazioni che non dovrebbero mai accadere, e ora vi dico solo che la mia primogenita sta facendo terapia psicologica proprio per questa cosa.

 

Una bella ragazzina che non ha nulla da invidiare a nessuno, ma non si sa per quale strano mistero è messa in disparte, crescendo nell’idea di essere brutta e grassa, che si è costruita una corazza esterna facendo vedere di essere forte, ma nascondendo una fragilità che se non curata può essere pericolosa e devastante.

 

Oggi, è la prima volta che ve lo scrivo e vi dico che ho passato davvero 4 mesi, in cui un pugnale invisibile mi ha trafitta, non riuscivo a scrivere, mi sentivo inadeguata a darvi dei consigli, e mi vergognavo di parlare di questa cosa.

 

Ieri, è successa un’altra cosa che mi ha molto scosso, forse questa cosa mi tocca da vicino ancor di più perché da adolescente ne ho sofferto tantissimo.

 

l’altra mia figlia, vittima di bullismo, da superficiali ragazzine che credono di essere delle dee, le più belle, le migliori, e che si dimenticano che il rispetto viene prima di tutto, ragazze che prendono in giro gli altri utilizzando termini del tipo: “sfigato, handicappato etc.”. :O

 

Io sono allibita, sapete perché? Perché i genitori devono insegnare il rispetto ai propri figli, siamo noi che dobbiamo far capire loro fin dove ci si può spingere con le parole, ma dico io, usare certi termini, “HANDICAPPATO”, credo che non sia un’offesa per chi riceve questa parola, ma lo sia per chi veramente lotta tutti i giorni con la propria disabilità, soffrendo, e scusatemi se lo dico, ma questi ragazzini allora non hanno diritto di avere degli amici come tutti gli altri? Ovvio che persone che usano termini del genere, abbiano dei problemi nel rispetto altrui e del diverso, e per diverso intendo chiunque lo sia, dall’aspetto fisico grasso, con gli occhiali alle disabilità.

 

Mia figlia è stata allontanata perché parlava con un’altra ragazzina, che in classe era messa in disparte, beh scusatemi, ma questo mi rende orgogliosa nei confronti di mia figlia.

 

Parlando con una delle mamme interessate, peraltro gentilissima, mi ha sbalordito una frase che mi ha detto: “Le amicizie si scelgono”, si è vero ma sempre nel rispetto dell’altro e delle diversità.

 

Quindi credo che veramente, essere genitori è difficile, ancor di più di un adolescente, ma i primi a dare l’esempio dobbiamo essere noi, cercando di non dare messaggi sbagliati, la prima sono io a dire ai miei figli che è giusto scegliere le proprie amicizie e a non frequentare compagnie sbagliate, ma questo non vuol dire che mia figlia sia autorizzata a discriminare o mettere da parte una ragazzina più timida, che di cattivo non ha nulla. Sin da quanto erano piccole e vedevo che prendevano in giro qualcuno, ho sempre chiesto loro come si sarebbero sentite in quella situazione!

 

Il RISPETTO prima di tutto, e rispettare una persona non vuol dire che la devi frequentare ad ogni costo.

 

P.s. la foto che vedete su è stata scattata da mia figlia Valentina ;).

 

11 commenti su “Il bullismo a scuola”

  1. Sono padre di un bambino di 9 anni che ha subito atti di bullismo l’anno scorso in 3 elementare e la cosa assurda è la solitudine che si prova in questi casi. Lasciati soli dalle istituzioni che anzi tendono a denigrarti ed a farti passare come “esagerato”.Io addirittura sto subendo un processo per “diffamazione” perchè ho osato denunciare i fatti sugli organi di informazione. Lasciati soli da parte delle forze dell’ordine e dalla magistratura che non hanno tempo per queste “sciocchezze” salvo poi trovarlo il tempo per agire nei tuoi confronti anzichè intervenire contro quelle famiglie o quei dirigenti scolastici che si macchiano di omertà e violenza. Lasciati soli da associazioni di genitori ed onlus varie che al solo racconto dei fatti scappano o ti rimandano a questo o a quell’ufficio. Non avere paura, cara mammapapera, perchè il giudizio che conta è solo quello di Dio, le meschinità umane sono solo la foto della mediocrità dei nostri tempi. Claudio

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    • Claudio, mamma mia che storia mi dispiace davvero e immagino che qui in Italia si cade nell’assurdo, spero solo che questa causa che ti stanno facendo per diffamazione porti alla luce i veri problemi, perché ogni figlio e piezz’e core, ma ancor di più ogni piccolo uomo è quello che costruirà il futuro, certi valori non dovrebbero mai passare. e se anche fosse vera la parola scegli i tuoi amici nessuno ha diritto di mettere la dignità di ogni individuo sotto i piedi ma poi mi domando ma questi genitori che ti hanno accusato per diffamazione, che messaggio stanno dando ai propri figli? spero che un domani se ne accorgeranno e vedrai che se ne accorgeranno, l’adolescenza non perdona nessuno e mette noi genitori di fronte ai nostri errori

      un abbraccio e spero che tutto si risolva nel migliore dei modi

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  2. complimenti per il post, a volte esprimere certe emozioni può risultare difficile ma poi in queste occasioni si può trovare tanta solidarietà e leggere di esperienze in rete simili. Il fenomeno del bullismo purtroppo è presente un pò ovunque pensa che alla scuola materna che frequentano i miei twins c’era una bambina di colore che veniva presa costantemente di mira, alla fine poi la cosa per fortuna si è risolta con intervento netto delle maestre e anche con la “fuoriuscita” dalla scuola dei responsabili….ecco io prego solo una cosa nella crescita dei gemelli di accorgermi di questi disagi perchè il rischio è non saperlo. tu sei stata già bravissima ad avere un dialogo con i tuoi figli e di conoscere il problema. un abbraccio da Barbara (twins(bi)mamma e BUONA PASQUA

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    • carissima barbara, quanto mi sei manacata….partire già dall’asilo è proprio una cosa ancora più disarmante, però credo che spesso i figli siano lo specchio dei genitori, se quei bambini si sono comportati cosi i genitori a casa non erano di certo migliori…sai io ho tanti difetti come mamma, e meno male che sia cosi, però con loro sono sempre riuscita a parlare e mi accorgo se c’è qualcosa che non va, ieri mia figlia è arrivata a casa piangendo e mi ha straziato il cuore quando mi ha fatto leggere quelle lettere sentissi che disprezzo in quelle parole…io per come sono fatta non lo concepisco….sono certa che sarai una mamma attenta un abbraccione anche a te e grazie del sostegno, non sei mai mancata in questi momenti :*

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  3. I Child sono ancora piccoli quindo per il momento non ho avuto esperienza di bullismo a scuola però è una cosa che mi fà davvero paure, mi sono ricordata che quando andavo all’asilo c’era un bambino che non camminava bene e tutti lo spingevano per farlo cadere e lo denigravano, io per difenderlo sono stata malmenata, mio padre è andato a scuola e a casa di questi bambini a fare una storia incredibile, quindi rispondendo a Claudio, hai fatto bene un giorno tuo figlio si ricorderà di quello che hai fatto per lui e se dovesse essercene bisogno saprà difendere il suo bambino

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  4. Che tasto dolente, Mammapapera, e la notizia che si cominci già dall’asilo è sconcertante!!! Mi sto accorgendo, adesso che Federico parla correttamente, che devo essere concentratissima quando vuole raccontarmi qualche cosa e non posso perdermi neanche le sfumature, perchè per lui che è piccolo (3 anni)anche le sfumature sono importanti!

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    • e fai benissimo, nn perderti nulla perce poi è troppo tardi e come se non bastasse domani ti svegli e lui sara già grande

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  5. Io sono una ragazzina di 13 anni e in questi anni di medie ho subito molti atti di bullismo da parte di mie “compagne” di classe.
    Ma non si tratta di violenza,ma di pesanti e offensive prese in giro.
    Loro mi prendevano in giro soprattutto per la mia timidezza(quando parlo davanti a tante persone arrossisco),ma anche per i miei capelli,per l’apparecchio che porto o semplicemente perchè non dico parolacce,dandomi il nominativo di “sfigata”
    Ma grazie ai miei genitori e agli insegnanti abbiamo risolto questo problema.
    Ci tengo a dire a tutti quelli che subiscono questo di parlarne con genitori-insegnanti,perchè sicuramente sanno risolvere questo problema.
    Silvia

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