L’importante è adesso

Da uno swap su aNobii è scaturita questa lettura, che in realtà è per adolescenti però l’amore non ha età e a me leggere un romanzo scritto bene, mi fà sempre piacere. Il libro esprime fedelmente lo stato d’animo dei ragazzi che hanno finito la scuola e non sanno cosa devono fare del loro futuro, si vede che l’ha provato da poco, come la “famosa” fuga in Inghilterra con la scusa d’imparare l’inglese.

Per me è passato un bel pò di tempo ma mi sono ricordata dello smarrimento provato a settembre quando finita la ragioneria non sapevo che fare e l’iscrizione all’università di cui non ero per niente convinta ma in mancanza d’altro … forse se avessi avuto i genitori consenzienti sarei scappata anch’io in Inghilterra 🙂

L’anno sabbatico poi me lo sono preso anch’io un pò in ritardo, a due esami dalla laurea in scienze politiche, ma me lo sono preso ed è stata una delle decisioni più azzeccate della mia vita, ho lasciato lavoro, momentaneamente l’università e ho passato un anno a divertirmi ecchecaspito! Tutti i miei coetanei si divertiva e io lavoravo e studiavo, studiavo e lavoravo ecche …..

Ma torniamo a noi questa è la presentazione del libro:

“A Londra Giacomo ci capita quasi per caso. Non ha voglia di iscriversi all’università solo perché si fa così, perché tutti gli dicono che quella è la strada giusta. “E se invece di strade ce ne fossero altre mille?” Per questo decide di partire: una nuova città, mille ragazze straniere, un anno per inventarsi un’altra vita. Viola, una di quelle che “dico sempre quello che penso”, a Londra ci va per inseguire un sogno. Per costruirsi una vita con il suo amore Dj X, incontrato un mese prima in un locale a Ibiza. E dell’università proprio non gliene frega niente. Lucas ha nove anni e Londra è l’unico posto che abbia mai visto. E non gli piace nemmeno tanto. Visto che vive in un istituto, ha un padre incapace di occuparsi di lui e suo fratello è un cane, Freddy, che soffre di attacchi di panico e dimostra duecento anni. Ed è proprio in questa città che i loro destini si incrociano e si scontrano. In una stanza di albergo a Canterbury, in un parco di East London, su un palcoscenico di una recita scolastica. Un amore, quello inaspettato, è pronto a entrare nelle loro vite. Non c’è né tempo né spazio per rimanere soli. Ma forse è proprio lì la risposta. Forse quello che stanno cercando è molto più vicino di quanto sembri. Forse, l’importante è adesso. ”

e questa la parte che mi è piaciuta di più:

“… Ho paura di perdere questo presente, perchè è il primo presente che incontro nella mia vita, e io ero venuto qui a cercare il mio futuro e questa volta ho la conerma che quando cerchi una cosa non la trovi mai, e in alcuni casi è la cosa migliore che ti può succedere”

a volte anche in romanzi semplici si possono trovare attimi di poesia.

 

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